5/5 stelle !
[…] non possiamo che confermare l’opinione entusiastica su questo complesso […]. Certo non è soltanto la scelta di suonare per l’occasione strumenti ottocenteschi montati con corde di budello che avvince sin dall’inizio ; anzi, questa e con essa il bagaglio delle conoscenze di una prassi esecutiva « storicamente informata » sarebbero in fondo poca cosa se non si rivelassero funzionali a un lavoro interpretativo che lascia incantati. Per qualità strumentale, gusto, capacità di interpretazione del testo. […] Ed ecco, allora, l’interpretazione del Quatuor Terpsycordes porre in luce con pregnanza e vividezza i tratti distintivi di quel nuovo stile : la densità dell’elaborazione tematica, la varietà delle risorse espressive et affettive, l’ironia rafffinata e il cesello della tessitura.
C. Fertonani